VERNISSAGE: SABATO 27 AGOSTO 2011
Dal Palazzo del Vicariato Maffei Marescotti di Roma-Vaticano (11 mag
2o11) alla Cattedrale di Verona. La mostra in itinere di sculture di Paolo
Menon sarà allestita sia nel «tornacoro» della Cattedrale di Verona
sino all’11 sett., sia nell’attigua chiesa di San Pietro sino al 18 sett. p.v.
La personale «L’Uomo da Dioniso a Cristo»
di Paolo Menon vuole contribuire a esplorare
l’intimità dell’Uomo d’oggi in bilico tra le ideologie
che trasformano «l’uomo in un dio, che
fa dell’arbitrarietà il proprio sistema di comportamento
» – l’autore prende spunto da un
monito di Benedetto XVI (Castelgandolfo, 9
agosto 2oo9) – e quelle che mostrano «il vero
volto di Dio, che è amore, e, al tempo stesso, il
volto autentico dell’Uomo, creato a immagine
e somiglianza divina».
Il prof. Gaspare Mura, docente di Ermeneutica
filosofica presso la Pontificia Università
Lateranense, riflettendo sul mito dionisiaco
evocato dai lavori di Menon esposti nel 2oo6 a
Valdobbiadene, scriveva in catalogo: «La molteplicità
delle epifanie e delle trasformazioni
di Dioniso è ancora oggetto di studio tra gli
storici delle religioni, come pure la sua irruenta
penetrazione in popoli, culture e religioni diverse.
Certa è la sua capacità di simboleggiare
il grande mistero della vita e della morte, in cui
sono coinvolti insieme la natura, l’uomo e lo
stesso dio. E’ per questa sua ricca simbologia
che i «Tirsi divini» (titolo della prima mostra
sulla trilogia dionisiaca) in onore di Dioniso
possono essere trasfigurati in allegoria di ciò
che realmente si realizzerà nel mistero cristiano,
che è mistero di morte e di risurrezione,
di trasformazione dell’acqua in vino e del vino
in sangue eucaristico, di trasfigurazione della
natura tutta nell’icona del corpo del Risorto».
Le opere sono in bronzo, bronzo-oro, biscuit
di porcellana, grès e terracotta patinata e materiali
compositi in cui l’artista riprende il mito
arcaico e pure attualissimo di Dioniso e della
cultura edonistica del vino, soffermandosi sulla
profondità spirituale della vita in relazione al
vivere e morire.
ALLESTIMENTO ARTE SACRA
La mostra sarà allestita nella Cattedrale di Verona
e si snoderà sostanzialmente lungo il Tornacoro,
con le seguenti opere:
- Quando le parole uccidono, Crocifisso a
grandezza naturale,
- Altare della Tunica inconsutilis: in gres patinato
a bronzo,
- Ekphrasis: paliotto d’altare in biscuit patinato
a bronzo,
- Sede della Parola: metallo e gres patinato a
bronzo,
- Getsemani, calice da Messa in biscuit di porcellana
e oro,
- Mors et Vita, calice da Messa in biscuit di
porcellana e oro,
- Graal n.1, calice da Messa in biscuit di porcellana
e oro,
- Pisside con «copripane» in biscuit di porcellana
e oro,
- Mater Ecclesiae, Madonna con Bambino in
bronzo,
- Crux pectoralis (duplice) a doppio verso in
bronzo, bronzo-oro, bronzo-argento,
- Fiasca del Pellegrino in biscuit di porcellana,
- «Mai più violenza! Mai più guerra! Mai più
terrorismo!» scultura in gres patinato,
- O salutaris Hostia, Crocifisso in bronzo e
marmo,
- Incontro, bozzetto (in gesso patinato) preparatorio
del bronzo realizzato a cera persa.
Inediti:
- Croce (per altare) in biscuit di grès refrattario
naturale incastonata a teca nel plexiglass,
- Ampolline in biscuit di porcellana con vassoietto,
- Lampada della Tunica inconsutilis (per altare)
a tre lumi ad olio, in biscuit di porcellana,
- Portafiori della Tunica inconsutilis (per altare)
in biscuit di porcellana,
- Candelabro Corinthium (per la casa e per
uso liturgico) in biscuit di porcellana,
- Portafiori Corinthium (per la casa e per uso
liturgico) in biscuit di porcellana.
ALLESTIMENTO ARTE «PROFANA »
La mostra sarà allestita nella chiesa di San
Pietro, attigua alla Cattedrale e sarà dedicata
al «Dibattito sull’abolizione dei Baccanali in
Roma per decreto senatoriale, 186 a.C.-2010
d.C.». L’opera è una narrazione scultorea in
ferro e terracotta patinata che rappresenta un
tiaso di Baccanti, Fauni e Satiri posti di fronte
ai legislatori del Senato Romano; Dioniso interloquisce
con la sacerdotessa delle Baccanti
indossando entrambi le cuffie senza filo. La
composizione semicircolare degli elementi
strutturali e la monumentalità di quest’opera
ha il compito di sorprendere e (auspicabilmente)
emozionare il visitatore inducendolo
a interrogarsi sulle problematiche giovanili
relative al bere sregolato e all’assunzione di
droghe che causano inesorabilmente morti
tanto tragiche quanto assurde. Nei pressi del
semicerchio vi sarà un piccolo bronzo:
- Prudenza quando giochi con Bacco!,
che suggerirà una lettura trasversale (surreale
e realistica al tempo stesso) delle conseguenze
dei «baccanali» di oggi sull’Uomo.
- Selezione di una decina di opere provenienti
dalla prima mostra della trilogia dionisiaca
(«Dei Tirsi divini») dedicata al ritrovamento
sui Monti Rodopi (Bulgaria confinante con
la Grecia) del tempio di Dioniso, descritto da
Erodoto:
- Portale del tempio di Ebe,
- Abolizione dei Baccanali in Roma per decreto
senatoriale (186 a.C.),
- Il crepuscolo delle Baccanti,
- Le cento promesse di Dioniso,
- Conversione di Nonno di Panopoli,
- 48 canti per un Dio e una Parafrasi,
- Pane della vite,
- Stele della vita ardente,
- Stele del tirso con corona portante,
- Danzatore enoico, bozzetto (in gesso patina
to) preparatorio della fusione in bronzo a cera
persa.
- Portatore enoico di luce, in biscuit di porcellana
e lampada incorporata.
CATALOGO DELLE OPERE
IN ESPOSIZIONE
Il catalogo realizzato per Roma-Vaticano pubblica
le opere suddivise (solo per semplificare)
in «antologiche» e «sacre», con le prime pagine
ne riservate alla comunicazione istituzionale.
Il catalogo è stato stampato dall’editore-sponsor
Paolo Bellavite di Missaglia (Lecco), che
intende donarlo alle personalità e ai Partner
presenti al vernissage per poi distribuire le restanti
copie alle librerie selezionate di Verona.
RELATORI AL VERNISSAG E
- S.E. Mons. Giuseppe Zenti, Vescovo della
Diocesi di Verona;
- S.Em. Raffaele Card. Farina, Archivista e
Bibliotecario di Santa Romana Chiesa;
- Prof.ssa Beatrix E. Klakowicz, teologa e
filosofa, responsabile dal 1986 dell’Union des
Enseignants Catholique (Forum des ONG
della Segreteria di Stato Vaticana), per la formazione
spirituale e culturale degli insegnanti
cattolici di tutto il mondo;
- Mons. Antonio Finardi, Arciprete della
Cattedrale di Verona,
- Presentatrice in voce per la diretta web:
dr.ssa Roberta Trabucchi, curatrice della
mostra per l’Associazione culturale Pelagus
di Perego (Lecco).
FOTOG RAFO, VIDEOPERATORI
E DIRETTA WEB
Il fotografo di Verona Piero Pecchioli realizzerà
il servizio fotografico per il vernissage
(Biblioteca Capitolare, Interno Cattedrale-
Tornacoro, chiesa attigua di San Pietro).
Sergio Petracchi (Videoperatore di Merate,
Lecco) riprenderà l’evento per dar vita con
quello di Roma-Vaticano già realizzato, unitamente
a quello di Mantova (in previsone per la
primavera 2012) a un Dvd sulla Trilogia dionisiaca
dell’autore.
Roberto Pisana (regista trasmissione web) curerà
la diretta della cerimonia di apertura della
mostra con l’intervento (breve) dei relatori
presso la Biblioteca Capitolare. Riprese previste
a seguire anche nelle sedi espositive.
BUFFET
Il fingerfood sarà curato da Nadia Pasquali,
chef del ristorante «Alla Borsa» di Valeggio
sul Mincio (Verona).
Degustazi onE vi ni
Gli Sponsor enoici – Tenute La Montina Franciacorta
di Monticelli Brusati (Brescia), Bisol
Prosecco di Valdobbiadene (Treviso) e Cantina
Produttori Cormons di Cormons (Gorizia) –
offriranno i loro vini in degustazione.
SPONSO R
- Ibm Srl,
Edilizia immobiliare di Corte Franca (Brescia).
OS PITI
Presenzieranno all’inaugurazione illustri rappresentanti
delle Istituzioni, del mondo ecclesiastico,
culturale, economico, industriale,
giornalistico e artistico.
PATROCINI MORALI IN CATALOGO
- Palazzo del Vicariato Maffei Marescotti di
Roma-Vaticano
- Regione Lombardia
- Museo della Permanente di Milano
- Provincia di Lecco
- Comune di Perego
- Comune di Brescia
- Comune di Valdobbiadene
- Altamarca di Valdobbiadene
- Ambasciata della Repubblica di Bulgaria
- Asus, Accademia di Scienze Umane e Sociali
di Roma
- Museo d’Arte contemporanea Remo Bianco
in Franciacorta
PATROCINI MORALI NEL PAMPHLET
- Diocesi di Verona
- Cattedrale di Verona
- Biblioteca Capitolare
- Museo Canonicale
- Comune di Verona
- Provincia di Verona
- Regione Veneto
- Associazione Culturale Pelagus di Perego
SOS TENITORI
- Cavicchini Costruzioni Generali di Bagnolo
S.Vito (Mn), sponsor per Roma-Vaticano
- Centro Diffusione Arte di Milano
- Tenute La Montina di Franciacorta (Bs)
- Bisol Viticoltori di Valdobbiadene (Tv)
- Altamarca di Valdobbiadene (Tv)
- Cantina Produttori Cormòns (Go)
- Tecno Plexiglass di Monticelli Brusati (Bs)
TESTI NEL CATALOGO GENERALE
- Presentazione di Mons. Liberio Andreatta
Preposto Palazzo del Vicariato Maffei Marescotti
di Roma-Vaticano
- Mario Bellini, architetto e designer
- Don Stefano Peretti, pedagosgista e teologo
- Gaspare Mura, docente di Ermeneutica filosofica
della Pontificia Università Lateranense
- Giorgio Falossi, critico e storico dell’arte
- Maurizio Bernardelli Curuz, critico e storico
dell’arte
- Umberto Gavinelli, critico d’arte.
TESTI nel pamphlet
REDATTO PER VERONA (inedito)
- Presentazione di S. E. Mons. Giuseppe Zenti,
Vescovo di Verona
- S. Em. Marc Card. Ouellet, Prefetto della
Congregazione per i Vescovi
- Beatrix Erika Klakowicz, filosofa e teologa
- Marta Mai, critica d’arte
- Don Stefano Peretti, pedagogista e teologo
- Mons. Antonio Finardi, Arciprete della Cattedrale
di Verona.
PER VISITARE LA MOS TRA
- Tutti i giorni dal 28 agosto all’11 settembre
2011 nella Cattedrale di Verona,
- dal 28 agosto al 18 settembre 2011 nell’attigua
chiesa di San Pietro.
BIOG RAFIA ESS ENZIALE
- Paolo Menon nasce a Villanova del Ghebbo
(Rovigo) nel 1950. E’ graphic designer, giornalista
e scultore. Fa parte degli artisti della Permanente
di Milano.
Presenta i suoi primi lavori di grafica nel 1972
alla Biennale d’Arte pubblicitaria di Roma.
Espone i suoi primi oli e tempere alla Galleria
La Conca di Milano nel 1976 e nel 2004 alcune
«retrotele con tecnica dichiaratamente dadaista
» alla Columbia University di New York
dove presenta inoltre i suoi due volumi «Per
vino e per segno: le più belle etichette d’autore
vestono il vino italiano» per i tipi del Centro
Diffusione Arte di Milano. «Ma il dadaismo
di Menon», rivela il critico d’arte Martina Corgnati,
«non è corrosivo come quello di Tzarà
e colleghi, piuttosto è sorgente di eleganza ed
elasticità». Con la personale «Dei Tirsi divini:
rilievi di luce bronzea nel tempio onirico di
Dioniso» di Valdobbiadene (Tv) nel 2006, Menon
espone alcuni personaggi del mito enoico
in bronzo o simulandolo con «patine contemporanee
di realismi virtuali» su terracotta e
supporti polimaterici provocando un «garbato
disorientamento in chi li consideri nella loro
sostanza o non si fermi al ritmo della composizione
», come osservano i suoi critici.
Menon è giornalista professionista dal 1982,
quindi Art director di prestigiosi settimanali e
mensili degli anni Ottanta. Decine di progetti
grafici portano la sua firma negli anni Novanta.
Fonda e dirige periodici di nicchia (equitazione
e life style) con successo.
Dopo aver viaggiato l’Europa, i Paesi Arabi e
importanti città degli Stati Uniti, nel 1990 si
trasferisce da Milano a Perego, in alta Brianza,
dove risiede e lavora.
Ha ricevuto premi e numerosi riconoscimenti
artistico-letterari.
Hanno scritto di lui i critici d’arte: Maurizio
Bernardelli Curuz, Luciano Caprile, Martina
Corgnati, Giorgio Falossi, Umberto Gavinelli,
Giampietro Guiotto, Marina Mojana,
Alfredo Tradigo, oltre a personaggi della
cultura e scrittori (Mario Bellini, Mario Borgese,
Stefano Cosma, Marta Mai, Gaspare
Mura, Stefano Peretti, Antonio Piccinardi,
Claudio Pina, Claudio Serra, Bruno Vespa)
e giornalisti del Corriere della Sera, La Repubblica,
La Stampa, Il Giornale, Il Sole-24
Ore, Avvenire, Il Gazzettino, Il Messaggero
Veneto, Il Corriere del Veneto, Il Piccolo, EPolis-
Il Brescia, La Provincia di Lecco, Giornale
di Merate e altre autorevoli firme dei periodici
mensili e settimanali, radiotelevisioni
nazionali e website.
PER MAGG IORI INFORMAZION I
suLL’ARTISTA
- www.paolomenon.it
TESTI E FOTO
- Testi e foto in alta risoluzione sono disponibili
per le Redazioni telefonando o scrivendo alla
Curatrice della mostra itinerante:
- Roberta Trabucchi
(Associazione Cultura Pelagus di Perego, Lecco).
Tel mob. 331 2714692
- stampa@associazionepelagus.it
Perego, 27 luglio 2011