'Man ist was man isst' ...scriveva il filosofo Ludwig Feuerbach.'Si è ciò che si mangia' perchè il cibo non è solo piacere dei sensi e linfa per l'anima, ma nutrimento del corpo.
Ciò che mangiamo è fondamentale per il nostro benessere e la nostra salute..e condiziona ciò che diventeremo.
Eccovi due ricette adatte..al nuovo mese Febbraio, rinnovamento... e leggerezza.
Alimenti...non strettamente legàti alla nostra tradizione della pasta, un'offerta nuova...
prodotti nòbili ,dalle alte qualità nutritive.
Pesce: pòvero di grassi...accompagnato con olio d'oliva.
Febbraio è un mese bizzarrò...può riservare giornàte temperàte
e troverete così...Il Lucio perca...delicato, deliscàto...sàpido ma non troppo saporito
assolutamente da provare quando l'aria si fa più mite.
Il Baccalà, un piàtto voluttuoso...ancora càldo ,avvolgènte per quelle giornàte ancora sferzàte da rèfoli
di aria gèlida...ma invitànte.
Piatti della tradizione, piatti del Veneto...della nostra favolosa regione.
Venite...da noi, ve li servirèmo...li proverète, come noi...li amerète.
LUCCIO IN SALSA
Ingredienti per 4 persone:
1,500 kg di Luccio, brodetto q.b., olio extra vergine d’oliva, capperi, acciughe, limone, sale pepe origano, prezzemolo tritato.
Mettete a bollire il brodetto immergendovi il luccio cuocendolo per circa 30 minuti. Spegnete il fuoco e fate raffreddare nel suo brodetto.
Nel frattempo preparate la salsa mettendo in una terrina olio, limone, acciughe, sale, pepe, origano e frullate il tutto con un frullatore a immersione infine aggiungete i capperi e il prezzemolo tritato. Procedete a spolpare il luccio avendo cura di eliminare tutta la pelle e le lische. Condite con la salsa precedentemente ottenuta regolando di sale. Servite a temperatura ambiente accompagnato da polenta abbrustolita e a piacere con maionese.
Vino consigliato: Custoza Superiore
BACCALA’ ALLA VALEGGIANA.
Ingredienti per 4 persone:
1 kg di baccalà (stoccafisso) della qualità Ragno, 500 g di cipolle d’orate, 3 /4 acciughe sotto sale, un ciuffo di prezzemolo, farina “00”, mezzo litro di latte intero, 50 g di grana padano, 500 g di farina di mais, olio extravergine di oliva, sale e pepe.
Ammollate il baccalà in acqua fredda per due tre giorni, cambiandola completamente ogni quattro ore, sgocciolate il pesce, eliminate la pelle, apritelo a libro e privatelo delle lische. Tagliatelo a quadretti, possibilmente della stessa dimensione. Affettate le cipolle finemente e rosolatele in una padella con un dl di olio. Aggiungete le acciughe dissalate, diliscate e tagliate a pezzetti. Quando si saranno disfate, spegnete il fuoco e unite il prezzemolo tritato. Disponete metà del soffritto sul fondo di una casseruola di terracotta. Infarinate i pezzi di pesce e sistemateli in un unico strato nella casseruola. Coprite con il soffritto rimasto e aggiungete il latte, il grana padano, sale e pepe. Versate olio sufficiente a coprire completamente il pesce. Cuocete per circa 4 ore e mezza a fuoco dolcissimo, ruotando di tanto in tanto la casseruola, senza mai mescolare. Nel frattempo, portate a ebollizione 1,5 litri di acqua salata in un paiolo di rame. Versate la farina di mais a pioggia, mescolando. Cuocete per almeno 50 minuti, mescolando con un cucchiaio di legno. Quando la polenta si staccherà dalle pareti del paiolo, significa che è cotta al punto giusto. Lasciatela raffreddare, tagliatela a fette e grigliatele su entrambi i lati. Servite il baccalà con le fette di polenta.
Vino consigliato: Merlot Colline Gardesane